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Lavarsi i denti in questo modo li fa diventare gialli ma nessuno lo sa: gli errori da evitare

Lavarsi i denti nel modo sbagliato può causare l’effetto opposto rispetto a quello desiderato: denti gialli e macchie antiestetiche. Molti ignorano le abitudini scorrette.

Un gesto quotidiano e apparentemente impeccabile come lavarsi i denti può, se eseguito nel modo sbagliato e nel momento sbagliato, favorire l’ingiallimento del sorriso.

Lavarsi i denti in questo modo li fa diventare gialli ma nessuno lo sa: gli errori da evitare (Storiamito.it)

A ricordarlo è un avvertimento che sui social ha acceso il dibattito: secondo il chinesiologo Marco Sergi, noto online come Markour, spazzolare subito dopo aver mangiato può accelerare l’usura dello smalto e rendere i denti visivamente più gialli.

Un’indicazione che trova riscontro anche in molte raccomandazioni odontoiatriche: dopo pasti e bevande acide, lo smalto diventa temporaneamente più vulnerabile, e l’attrito dello spazzolino rischia di “grattarlo” più del dovuto.

Cosa succede allo smalto  se ci si lava i denti subito dopo dopo i pasti

Subito dopo aver mangiato, soprattutto se si sono consumati cibi o bevande acide (agrumi, succhi, bibite gassate, vino, pomodoro, aceto), il pH orale scende. L’ambiente acido ammorbidisce lo strato superficiale dello smalto, la barriera dura e traslucida che protegge la dentina, naturalmente più gialla.

Cosa succede allo smalto  se ci si lava i denti subito dopo dopo i pasti (Storiamito.it)

Se in quel preciso intervallo si spazzola con energia, si possono asportare microstrati di smalto; con il tempo, lo strato si assottiglia e lascia intravedere di più la dentina, facendo apparire i denti meno bianchi.

La saliva svolge un ruolo essenziale: tamponando l’acidità, aiuta lo smalto a “riacquistare” durezza e avvia una prima, naturale detersione della bocca. Per questo diversi esperti consigliano di attendere circa 30 minuti, anche 60 dopo un pasto molto acido, prima di prendere lo spazzolino.

Non tutta la colpa, però, è della tempistica. La tonalità dei denti varia da persona a persona e cambia con l’età: lo smalto si consuma lentamente, mentre la dentina, più giallognola, traspare di più.

Abitudini quotidiane come caffè, tè, vino rosso, spezie scure e cioccolato depositano pigmenti sulla superficie. Il fumo di sigaretta e il tabacco masticato accelerano macchie e ingiallimento. Una placca non rimossa a dovere si mineralizza in tartaro, difficile da eliminare a casa e spesso più scuro, con un impatto estetico immediato. Anche alcuni farmaci e condizioni di salute possono influenzare il colore o la struttura dello smalto.

Un’igiene efficace resta il pilastro per mantenere i denti sani e visibilmente più chiari. La tecnica è più importante della forza: inclinare lo spazzolino a circa 45 gradi verso il margine gengivale, eseguire movimenti piccoli e delicati, dedicare almeno due minuti alla pulizia, due-tre volte al giorno. Il filo interdentale o gli scovolini, una volta al giorno, rimuovono la placca tra i denti, dove spesso nascono macchie e carie.

I dentifrici al fluoro aiutano a rinforzare lo smalto; per chi è sensibile alle macchie, sono utili prodotti a bassa abrasività con ingredienti anti-contaminanti dei pigmenti, evitando soluzioni “miracolose” fai-da-te.

Che fare subito dopo aver mangiato se non si può aspettare? Sciacquare con acqua, masticare chewing gum senza zucchero per stimolare la saliva, e rinviare lo spazzolino di mezz’ora. Dopo brunch o aperitivi molto acidi, si può anche terminare con un boccone “tamponante”, come un pezzetto di formaggio, e poi acqua.

@_markour_ Perché NON dovresti lavare i denti e aspettare 30 min prima di farlo…… dopo aver mangiato #fitness #wellness #salute #healthyfood #workout ♬ suono originale – Marco Sergi

Attenzione anche allo stile di vita: limitare caffè, tè e vino rosso o, almeno, bere acqua subito dopo; non fumare; programmare detartrasi professionali periodiche per rimuovere tartaro e pigmenti resistenti. Chi ricorre a trattamenti sbiancanti dovrebbe affidarsi a un professionista, che valuta smalto, dentina e cause delle discromie, evitando danni o sensibilità.

Il momento ideale è almeno 30 minuti dopo i pasti, con particolare riguardo per colazioni e cene ricche di succhi, frutta acida, bibite o vino. L’ultimo spazzolamento serale, prima di coricarsi, è il più importante: placca e zuccheri sostano ore in bocca e la saliva, di notte, diminuisce. Una routine costante, gentile e ben temporizzata preserva lo smalto, limita le macchie e mantiene nel tempo un sorriso più luminoso senza forzature.

Loriana Lionetti

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