Iside e Bastet

Bastet, la dea-gatto, era spesso associata a Iside, infatti nei templi di quest’ultima, si trovavano numerosi gatti.
Probabilmente la diffusione di questi felini domestici in Europa e nel Medio Oriente è data proprio dal culto di Iside che varcò i confini dell’antico Egitto.
Cleopatra VII Bastet era raffigurata come una gatta o come una donna con testa di gatto, spesso portava il sistro; nella forma puramente felina a volte esibiva un orecchino d’oro e altri gioielli.
Il nome Bastet era diviso in Ba-Ast, traducibile con “anima di Iside” e la ferocia, pari alla calma caratteriale tipica di molti gatti, costituiva una valida metafora della natura stessa di Iside.
Bastet era venerata nella città di Bubastis, nota per una festa che vi si teneva dove la birra scorreva a fiumi, la dea era quindi associata all’ebrezza divina, alla danza e alla musica.
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