CINA

Agricoltura in Cina
Agricoltura nell’antica Cina

Nel VI secolo un’invenzione rivoluzionò la vita agricola dell’intero mondo, aumentando la potenza degli animali da tiro.

Intorno al cinquecento, un cammelliere cinese, rimasto sconosciuto, fece una scoperta che trasformò la vita di milioni di persone. Un’invenzione che rivoluzionò l’agricoltura e anche le battaglie:

si trattava del collare del cavallo.

Sia i cavalli che i cammelli erano già imbrigliati da migliaia di anni, tuttavia solo con questo collare rigido e imbottito, che si adattava perfettamente alle spalle dell’animale proteggendone il collo, il cavallo potè sviluppare appieno le sue capacità di animale da traino e lavoro.
Nel passato, il cavallo era sempre stato imbrigliato con un morbido collare, passato intorno al collo, che tirava, quando l’animale avanzava premendo sulla trachea e sulle vene giugulari.
I cavalli dovevano tenere sempre il capo all’indietro per evitare di strozzarsi, una posizione molto elegante, ma che li rendeva del tutto inadatti a trainare un aratro, per questo non potevano essere sfruttati per alleviare la fatica dell’uomo nei lavori agricoli.

Le cose cambiarono con l’introduzione del collare rigido.

Si è calcolato che una coppia di cavalli muniti di collare rigido può trascinare un carico superiore di quattro o cinque volte, di quello che potevano permettersi i loro antenati privi del collare.
Nel Nordeuropea i cavalli non sostituirono immediatamente i buoi all’aratro, nel Sudeuropa non lo fecero mai poiché mantenere un cavallo era molto più costoso. A partire dall’VIII secolo, i cavalli iniziarono a svolgere un ruolo importante nell’agricoltura, quando in Europa fece la sua prima apparizione il collare rigido.

Nell’XI secolo molti agricoltori nordeuropei impegnavano i cavalli per i lavori agricoli.

Una grossa rivoluzione in campo agricolo si verificò nel XII e nella prima metà del XIII secolo, i raccolti raggiunsero dei livelli mai sorpassati nei successivi cinquecento anni. Questo fu dovuto ai miglioramenti ottenuti nelle coltivazioni, agli aratri progettati in modo più razionale e al metodo di rotazione triennale delle colture su tre campi, invece che su due.

Ma nessuno di questi miglioramenti avrebbe potuto verificarsi senza l’invenzione del collare rigido.
Anche in guerra, i condottieri medioevali cambiarono le loro strategie grazie ai carichi più pesanti, trainati dalle bestie da soma.

Il commercio si servì in larga misura di carri più grandi e in seguito di chiatte trainate da cavalli.

Tuttavia il cambiamento più radicale fu quello che si riscontrò nella quotidianità della vita contadina. Nel passato, i contadini vivevano accanto ai loro campi in piccoli agglomerati di quattro o cinque case. Ora vivevano in villaggi più ampi, spostandosi ogni giorno per il lavoro con un carro.
Pur non avendo mai sentito parlare di quell’ anonimo cammelliere cinese, gli dovevano molta gratitudine.

27 pensiero su “UN COLLARE CHE TRASFORMO’ L’AGRICOLTURA”

I commenti sono chiusi.