STORIA DEI POPOLI

Celti

I Celti non si possono definire un singolo popolo o una razza, si può parlare piuttosto di una stratificazione di popoli diversi.

Antiche popolazioni indoeuropee, originarie della Francia orientale e del Danubio superiore si diffusero, dal VII-VI secolo a.C., in quasi tutta l’Europa occidentale (galli, belgi, britanni,celtiberi), in Italia dal 400 a.C., nei Balcani, dal II-I secolo a.C. e in Asia Minore (galati).

La conquista romana e le migrazioni dei germani prima, nei secoli II-I a.C., l’invasione poi di angli e sassoni in Britannia poi, 410 d.C. ridussero drasticamente il loro territorio. Caratteristiche della civiltà celtica erano il sentimento tribale, una struttura sociale aristocratica, fondata sulla guerra, spesso di razzia, e sull’allevamento, la caccia e l’agricoltura.

Elemento di coesione era la religione amministrata dai druidi.

Le lingue celtiche sopravvivono nei gruppi gaelico (irlandese, mannese, scozzese) e britannico (bretone, cornico, gallese).

L’arte dei celti fu in particolare ornamentale con gioielli, vasi armi e monete, mentre nella decorazione (incisa o a rilievo, con incrostazioni di smalti e coralli) prevaleva la stilizzazione.

Si conosce anche una statuaria monumentale in pietra.

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