ARMI E CORPI SPECIALI

Gli Stati Uniti fornirono centinaia di missili Stinger ai guerriglieri afghani che alla fine degli anni ’80 combattevano contro gli invasori sovietici, così come qualche anno prima li avevano forniti ai contras antisandinisti del Nicaragua.

Gli Stinger sono una delle armi preferite dalle truppe di terra contro gli attacchi aerei a bassissima quota, per la manegevolezza e l’efficacia. Lungo appena un metro e mezzo e pesante meno di 16 chili, è una delle armi difensive più avanzate del mondo occidentale.
Può essere lanciato portandoselo alla spalla come un bazooka, ma anche da piccoli mezzi. La sua strumentazione elettronica gli consente di riconoscere l’aereo amico dall’attaccante. Il sistema di guida è a raggi infrarossi e grazie ad esso può inseguire mezzi aerei fino a cinque chilometri, seguendo il calore dei motori.

Il missili ha una velocità massima di due volte quella del suono. In Afghanistan i muhajeddin avevano costretto i sovietici a volare solo di notte, proprio per ridurre al minimo il rischio di essere colpiti da uno di questi missili.

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