Hathor

ANTICO EGITTO DEI

Dio Apophis
Apophis

Si credeva che l’aldilà fosse pieno di serpenti rappresentanti il potere del caos che minacciava il buon funzionamento del mondo. L’esempio principale di serpente “cattivo” era Apophis il grande serpente cosmico, avvolto intorno alla terra che minacciava continuamente di distruggerla.
Il sole, in continua lotta con Apophis, cercava di sconfiggerlo per ripristinare l’ordine nel modo. In questa lotta, tutte le notti Apophis attaccava il sole mentre questo viaggiava sulla barca che lo portava nell’aldilà.

Apophis tentava di inghiottire tutta l’acqua del mare in modo da poter poi circondare la barca. Ogni notte le divinità preposte a mantenere l’ordine nel mondo riuscivano ad avere la meglio su di lui, tuttavia questa vittoria non era mai data per scontata.

Dea Hathor

La mucca rappresentava la dea Hathor. Hathor era la principale divinità dell’amore e della fertilità, governava la bellezza e la musica. Era spesso rappresentata come una donna con corna di mucca o soltanto come una mucca, uno dei molti simboli con cui venivano rappresentate le divinità materne. Il latte aveva per gli egizi un particolare significato rituale di resurrezione e purificazione.

Thot
Thot
Il babbuino era associato alla divinità lunare Thot , che era anche il dio della saggezza.

Molte statuette o amuleti lo mostrano come un babbuino seduto, spesso con le mani alzate e con indosso un disco solare o una falce di luna in mano. Gli egizi avevano notato che i babbuini abitualmente si sedevano con la testa rivolta verso est, poco prima del sorgere del sole, e agitavano le zampe quando vedevano l’astro salire.
Per questo motivo pensavano che i babbuini fossero in grado di predire il sorgere del sole e di festeggiare con devozione l’evento. Il babbuino diventò così il simbolo della sapienza del mondo e come tale era ritenuto inventore della scrittura e patrono degli scribi. Per quanto riguarda invece le scimmie in generale vivevano come animali domestici e si riteneva che simboleggiassero l’amore e la fertilità.

Il cavallo fece il suo ingresso tardivamente nell’Antico Egitto

Probabilmente per questo motivo nessuna divinità egizia si manifestava in forma di cavallo. Fu introdotto in Egitto durante il Medio Regno dagli invasori Hyksos che insegnarono agli egizi a cavalcare e a guidare il carro. Da allora l’allevamento dei cavalli diventò una attività di grande prestigio, riservata ai grandi dignitari del regno

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